Ci vediamo presso l’associazione Terraprena a Materdei (vico neve 40) per un nuovo incontro Napoletano con il libricino che cerca di stimolare la mente e il corpo a riportare l’attenzione su un organo del corpo femminile che continua ad essere nascosto e trascurato nella cultura, nella vita quotidiana e nell’educazione attuale. Partendo da interessantissimi studi medici sulla sessualità femminile e il parto orgasmico l’autrice evidenzia la funzione sessuale dell’utero troppo spesso dimenticata a favore della funzione riproduttiva e come queste due funzioni siano interconnesse. Nella seconda parte invece si ricorre alle fonti antropologiche, al mito e all’arte antica per svelare alcune radici profonde del percorso di repressione culturale e corporale della donna.
Partoriremo con piacere di Casilda Rodrigañez Bustos
Dal pionieristico e rivoluzionario lavoro di Wilhelm Reich nel secolo passato sono state realizzate ricerche molto importanti sulla nostra sessualità e sul parto che hanno avuto scarso riconoscimento e diffusione. Alcune delle più significative sono riassunte in questo piccolo libro dal grande potenziale. Nell’atrofia dell’utero si trova il centro organico dell’attuale stagnazione della libido femminile, il che si relaziona direttamente con il parto, la violenza nella nascita e il successivo sviluppo dell’educazione e della socializzazione nel corazzamento psicosomatico. Fortunatamente nell’utero si trova anche il punto di svolta, la chiave per risvegliare l’energia sessuale, per riconnettersi con un organo invisibile e misconosciuto che può essere il nostro alleato fondamentale e non un nemico come la nostra cultura ci insegna. Sessuologia, fisiologia, psicologia, archeologia e antropologia si uniscono per restituirci un messaggio le cui conseguenze sono di una portata e una profondità difficile da immaginare.
Laboratorio di attenzione e riconnessione con l’utero a cura di Rubina (da 8 a 88 anni)
Partiamo alla ricerca di questo organo fondamentale e invisibile cercando insieme di muoverlo, stimolarlo, sentirlo, immaginarlo e disegnarlo!
“Dobbiamo riconquistare i nostri corpi, riapprendere a cullare il nostro utero e a connettere le sue innervazioni volontarie con le involontarie, sentire la sua pulsazione e accompagnarla ritmicamente con tutto il nostro corpo.. Noi donne dobbiamo raccontarci molte cose. Da donna a donna, da donna a bambina, da madre a figlia, da ventre a ventre” Casilda Rodrigañez Bustos